sabato 19 settembre 2009

Sbagliare carburante? Capita a uno su cinque

Metter la benzina in una macchina a diesel può esser un errore molto costoso ma non così quanto fare un pieno di diesel in una macchina a benzia!

Può succedere ovunque, magari in un luogo isolato a chilometri dal primo centro abitato, ma solo di questo le statistiche non si occupano: fare un rifornimento con il carburante sbagliato risulta invece una tra le tre eventualità più frequenti, insieme con il rimanere a serbatoio vuoto o con la batteria scarica.

I numeri dimostrano che un rifornimento con il carburante sbagliato in Europa “succede” ad un guidatore su cinque. Il totale dei costi per le riparazioni dei danni che ne derivano tocca poi la cifra astronomica di 900 milioni di euro l’anno, che poi per nostra auto può significare da un minimo di 130 euro ad alcune migliaia.

Dando per scontato che già abbiamo a bordo ciò che “non dovrebbe”, vediamo a questo punto come fare a spendere “soltanto” 130 euro.
A questa cifra corrisponde esattamente il costo per svuotare completamente il serbatoio, e serve l’intervento di una società specializzata o di un meccanico molto esperto, più un carro attrezzi per rimuovere l’auto, visto che il primo imperativo è proprio quello di non mettere assolutamente in moto.
E talvolta non è sufficiente neppure questo. Nelle auto moderne, meglio non usare neppure la chiusura centralizzata, anche con il telecomando: all’apertura delle porte, infatti, inizia automaticamente un processo di pre-avviamento durante il quale la pompa inietta combustibile nel circuito di alimentazione del motore. Potremmo fare danni.

C’erto, c’è ne voluta di disattenzione a scambiare la pompa del gasolio con quella della benzina o viceversa, magari forzandola ad entrare nel bocchettone, visto che sono di dimensioni diverse (quella della benzina è più piccola)! Ma che succede se ci ricordiamo dello scambio quando siamo già tornati in strada?

Secondo una regola generale, 5 euro di carburante sbagliato nel serbatoio non provocano nessun danno. Se invece abbiamo fatto un rifornimento più consistente, o addirittura il pieno, fermiamo immediatamente la vettura e andiamo incontro con dignità ai guai che abbiamo combinato.

In piccola quantità, può perfino lubrificare in modo benefico cilindri e pistoni, dal momento che sostanzialmente è un olio, ma il gasolio in un motore a benzina moderno non riesce comunque a miscelarsi correttamente con l’aria e a bruciare completamente: rimangono dei depositi inquinanti che rischiamo di “ingrippare” il propulsore, ovvero incastrare gli elementi in movimento.

La benzina in un serbatoio di una vettura diesel equivale invece ad un disastro economico.
I vecchi motori, quelli senza catalizatori e commononrail, avrebbero funzionato lo stesso pur facendo un rumore infernale ed emettendo fumo imbarazzante.
La situazione cambia invce con le nuove auto che utilizzano impianti di iniezione ad altissima pressione: i danni sono molto più seri e immediati: la pompa del carburante, riempita di benzina e non del più oleoso gasolio,si può bloccare.
Se poi abbiamo a bordo sistemi antinquinamento per lo scarico come il CAT e soprattutto il filtro anti-particolato, questi diventano incandescenti, perché la combustione della benzina porta a temperature dei gas molto più elevate.
Se poi succede anche in un luogo isolato a chilometri dal primo centro abitato, allora è proprio una pessima giornata.

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