In occasione del Gran Premio d’Italia presso il paddock della Scuderia è stato presentato il primo simulatore virtuale della Casa di Maranello.
Il simulatore virtuale, sviluppato in collaborazione con i piloti della Scuderia Ferrari, Alonso, Massa e Fisichella, e dagli ingegneri, permette di sperimentare virtualmente tutte le sensazioni di guida di una F10, consentendo agli appassionati di tutto il mondo di sfidarsi sul circuito di Fiorano, per la prima release, a cui seguiranno il Mugello e Nürburgring (può essere acquistato online sul sito www.ferrarivirtualacademy.com al prezzo di 14,90 € per la prima uscita, Fiorano, e 9,90 € per le successive). Ferrari Virtual Academy è l’unico simulatore virtuale per pc che riproduce fedelmente la F10, la monoposto che partecipa al campionato del mondo di Formula 1: una versione per tutti del simulatore con cui si allenano i piloti della Rossa.
Partendo dall'analisi dei dati reali della vettura sono stati riprodotti gli effetti aerodinamici, le caratteristiche degli pneumatici, il comportamento del sistema telaiosospensioni e del propulsore, nonché di tutti gli elementi della trasmissione. Il lavoro del team di sviluppo - 12.000 ore, 15 esperti e l’utilizzo di tecnologie di grafica 3D ed elaborazione dati assolutamente innovative – è stato affiancato dall’impegno degli stessi piloti Ferrari, che hanno personalmente testato il simulatore per ottimizzarne le performance. Il simulatore riproduce fedelmente il cockpit e il volante della F10, svelandone così tutte le funzionalità e i comandi.
Io non ho perso l'occasione di provarlo. Intanto spero vengano implementate al piu' presto le altre piste. Il simulatore è diventente. Tuttavia per la mia esperienza personale avrei gradito un suono nella scalata piu' alto. Mi riferisco in particolare proprio all'innesto dei rapporti perchè nelle staccatone non si riesce a contare le marce (talmente veloce è la cambiata e la velocità di cambiare) mentre si scala quindi l'unico modo (per me) efficace è quello di far contare le marce al cervello a livello inconscio. Almeno così guido io. Il mio cervello memorizza i suoni e scalando so in automatico senza accorgermene se sono arrivato in prima o in seconda. Ma per far questo è necessario "sentire" i suoni. E in questo simulatore l'audio di scalata è decisamente basso per i miei gusti.
Forse è per questo che non riesco a "limare" quel maledetto secondo che mi separa dal best di Massa.
Girare con i tempi che ha fatto Alonzo è lusinghiero ma vedo i best di tanti pischelli che stanno 1 secondo e mezzo sotto Massa e mi chiedo dove cavolo lo prendono quel malefico tempo..???!!!!
Nessun commento:
Posta un commento
Ti è piaciuta questa notizia? Che ne pensi?