Mazzate da orbi. Questa in sintesi, dice la divulgazione dei dati della Business Software Alliance (BSA).
Le azioni portate a compimento dall'associazione con la Guardia di Finanza sono valse oltre 7 milioni di euro in sanzioni alle aziende che scelgono di seguire la strada della pirateria informatica che fa utilizzare alle aziende software senza regolare licenza.
In tante hanno dovuto pagare a seguito delle cause civili instaurate dalla BSA ma il cloù l'ha toccata un'azienda condannata a pagare ben 77.832, senza contare spese legali, danni all'immagine e i mancati ricavi per il periodo di fermo attività per le indagini. A questa somma vanno aggiunti oltre 70mila euro, che è il costo complessivo necessario a dotarsi delle licenze software precedentemente ottenute illegalmente.
La BSA, inoltre, sottolinea come tale sommerso abbia un impatto negativo anche sull'economia in generale: secondo lo studio Piracy Reduction Impact della società di consulenza IDC, un calo del 10 per cento nel tasso di pirateria si tradurrebbe in quasi 2,8 miliardi di euro per l'economia italiana, 6mila nuovi posti di lavoro e circa 763 milioni di euro di entrate altrimenti evase.
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