martedì 10 maggio 2011

La "non" previsione di Raffaele Bendandi.

Da mesi si è diffusa soprattutto sul Web la voce di una presunta previsione di Raffaele Bendandi, sismologo dilettanete morto da tempo, a proposito di un fortissimo terremoto che si dovrebbe verificare oggi, 11 maggio 2011 nella capitale.
In realtà questa previsione non esiste assolutamente, né vi sono elementi scientifici a supporto di questa assurda previsione oltre al fatto che la data dell'11 maggio rientra in tantissime previsioni di catastrofi.
Oltretutto sembra che siano tanti i disinformati o quelli che sanno ma hanno la memoria corta sul fatto che Roma è una zona a basso rischio sismico, derivante soprattutto dalla "relativa" vicinanza all'appennino.
Certo se volessimo prendere spunto da questa "bufala" di certo e saggio ci sarebbe il discorso sempre valido della prevenzione, nel senso del costruire rispettando le norme antisismiche i nuovi edifici e ristrutturando quelli costruiti male.

Teniamo presente che in ogni epoca c'è stato sempre qualcuno che ha divulgato notizie su presunte catastrofi ma che la scienza, allo stato attuale non è in grado di prevedere il momento sismico di un terremoto. La sismicità dei territori è invece possibile e attendibile per cui sarebbe prioritario far rispettare le normative costruttive e fare formazione ed educazione alla convivenza con i rischi, quindi a conoscere le norme di comportamento in caso di terremoto, sia che si stia in casa che fuori. Per es. sapere che in caso di scossa è fondamentale mettersi sotto un tavolo, dormire con le calzature, un po' d'acqua e una torcia in prossimità e aspettare che la terra smetta di tremare per poi potersi muoversi oppure se ci si trova all'esterno, il non avvicinarsi agli edifici, non stare sotto i balconi ecc ecc.
Concludendo, il prepararsi a un terremoto è un problema di educazione e di consapevolezza che deve diventare patrimonio del nostro paese che è ad alto rischio sismico.

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